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Breve guida alla local SEO: come fare posizionamento locale

local SEO search

È una cosa che è capitata a tutti. Stiamo tornando da lavoro e ci ricordiamo che dobbiamo fare un salto a prendere il pane. Estraiamo il nostro scintillante smartphone dalla tasca, digitiamo su Google “panificio” e corriamo al panificio più vicino a prendere i preziosi carboidrati prima che sia troppo tardi. Ancora una volta, salvati in corner dalla Silicon Valley. Ma se guardiamo la cosa dal lato del titolare del panificio, qual è stato l’elemento decisivo con cui si è guadagnato un nuovo cliente? Il fatto di essere uscito nei risultati per una ricerca Google locale – cioè l’avere avuto una buona local SEO.

Per tutte le realtà – non solo piccole – che vivono di clientela locale, come farmacie, ferramenta, alimentari, ristoranti, la local SEO è fondamentale per catturare nuovi clienti che cercano sul territorio prodotti e servizi e per portarli al proprio punto vendita fisico. Ed è ancor più importante in un periodo in cui la mobilità ad ampio raggio della clientela ha subito limitazioni e in cui asporto e consegna a casa fanno da padroni.

In questo breve articolo scopriremo:

  1. che cos’è la local SEO
  2. come farla per la nostra attività

Che cos’è la local SEO

SEO, abbiamo già visto, è l’acronimo di ottimizzazione per i motori di ricerca. Allo stesso modo, local SEO identifica tutte quelle operazioni specificamente volte a favorire il posizionamento di una pagina o un sito nei risultati di ricerca locale su Google.

‘Spetta ‘spetta: che è una ricerca locale su Google?

Giusta domanda: chiariamo prima cosa significa ricerca locale.

map pin search

Ricerca locale di Google

Diciamo che Google ha raggiunto una raffinatezza tale che, a seconda delle keyword fornite, è in grado di azzeccare con buona approssimazione quale sia l’intento di ricerca dell’utente. Ragion per cui, se ha ragione di credere che stiamo cercando un prodotto o servizio sul territorio, farà girare il suo algoritmo di ricerca locale per offrirci dei risultati utili per soddisfare questo nostro bisogno.

Facciamo un esempio. Proviamo a cercare queste tre keyword: pesce, cucinare pesce, ristorante pesce.

Ecco i risultati:

[Nota bene = i risultati naturalmente variano anche in base a fattori come cronologia di ricerca, posizione, etc.]

Notiamo già che per pesce il motore di ricerca ci propone, dopo “pesce animale” e “pesce cibo”, subito ristoranti e pescivendoli.

Ricerca keyword pesce mobile

Per cucinare pesce Google propone ricette e annunci sponsorizzati su come preparare il pesce.

Keyword cucinare pesce mobile

Ma quando forniamo una keyword dall’intento piuttosto chiaro come ristoranti pesce allora Google balza immediatamente alla local search e ci propone i ristoranti nella nostra zona. Perché è sicuro, non a torto, che è quello che stiamo cercando.

Keyword ristorante pesce

E così con parole chiave tipo “pizzeria”, “parrucchiere”, “sushi”, “ferramenta” e derivate come “negozio fiori trastevere”.

Notiamo ancora che i risultati compaiono sotto la mappa – quella di Maps – in diverse caselle con recensioni, distanza, orari di apertura, disponibilità di asporto e consegna a domicilio. Queste caselle che precedono i normali risultati organici costituiscono il cosiddetto local pack: una sorta di scorciatoia con cui l’utente, senza nemmeno entrare sul sito, può avere tutte le informazioni fondamentali per fare la sua scelta.

Tre sono i fattori chiave per la ricerca:

  1. Pertinenza rispetto alla ricerca dell’utente
  2. Distanza dall’utente
  3. Evidenza: cioè quanto un’attività è conosciuta o anche, quante informazioni può trovare Google sul web a proposito di essa.

Ovviamente, questo stesso algoritmo locale si attiva non solo per le ricerche su Google.it, ma anche per quelle condotte via Chrome, Google Assistant e – soprattutto – Google Maps. Ricerche, nota bene, che nella stragrande maggioranza dei casi vengono fatte da telefono.

La local SEO dunque è un’attività di ottimizzazione specifica per la ricerca locale e in questo si discosta dalla SEO normale, che mira ad un posizionamento su scala nazionale e internazionale.

[Nota bene: questo in teoria. In pratica i confini sono molto più labili e dipendenti dalla dimensione e dalla tipologia del business]

Bene, ma come si fa a far comparire in questo tipo di ricerche?

local search

Come fare local SEO

Cominciamo col dire che naturalmente che per i fini della local SEO, la SEO normale non fa mai male. Avere un sito fatto bene, con informazioni e struttura chiare, fruibile da telefono e ottimizzato per le parole chiave giuste è comunque un gran bel biglietto da visita per clienti e motori di ricerca.

Ma l’elemento più importante, se vogliamo, ai fini della local SEO è la presenza di una pagina Google My Business dell’attività.

Creare Google My Business

La pagina Google My Business rappresenta una sorta di canale privilegiato per far avere all’algoritmo di ricerca locale tutte le informazioni sul nostro business, in modo che ci faccia comparire per le ricerche giuste.

È totalmente gratuita, ed è molto facile da creare [Puoi partire da qui].

Il primo passo è inserire il nome: se il business è già noto a Google sarà sufficiente rivendicare la pagina, altrimenti sarà necessario crearla da zero.

[Nota bene: bisogna inserire solo il nome. Cercare ad esempio di inserire parole chiave può portare alla sospensione della scheda]

Quindi sarà necessario fornire, confermare o correggere l’indirizzo (e assicurarsi che il segnaposto sia nel luogo giusto) e definire la categoria dell’attività (es. ristorante, pizzeria, centro estetico). Si potranno poi aggiungere numero di telefono, link a sito web, ulteriori categorie e attributi, orari di apertura, servizi offerti, foto.

[Nota bene: Google chiederà di verificare la sede, per posta o per telefono]

Fornire informazioni coerenti e di qualità

È fondamentale che Google sappia che cosa offriamo agli utenti (pertinenza), dove siamo (vicinanza) e che possa accedere un buon numero di informazioni di qualità su di noi (evidenza).

A questo proposito è molto importante che le informazioni che trova sulla nostra attività siano coerenti. Numero di telefono, servizi, orari di apertura, indirizzo, devono essere gli stessi su Google My Business, Tripadvisor, Facebook, pagine Gialle, sito web. Perché ai fini della ricerca locale, Google prende naturalmente in considerazione anche la nostra presenza sul web nel complesso – e un sito abbandonato o un Tripadvisor raffazzonato non sono particolarmente ben visti.

Recensioni e commenti

E naturalmente c’è la questione delle recensioni.

Le valutazioni e i commenti da parte degli utenti, come le risposte da parte del titolare dell’account, sono tutti particolarmente ben visti da parte di Google ai fini del posizionamento locale. Un nutrito numero di recensioni positive può davvero fare la differenza, sia agli occhi del potenziale cliente sia di Google, il quale naturalmente tiene conto delle “stelline” guadagnate dall’attività. E tiene conto anche delle risposte del titolare ai commenti dei clienti, che dimostrano per il suo algoritmo un’attività attenta ai feedback dei clienti e alla loro soddisfazione.

Per concludere, la local SEO è essenzialmente un’attività di ottimizzazione per la ricerca locale, in cui Google My Business – data la sua simbiosi con motore di ricerca e algoritmo – gioca un ruolo chiave. Perciò è particolarmente importante che la scheda Google My Business sia dotata di tutte le informazioni essenziali e anche accessorie (ma sempre coerenti) per rispondere ai tre requisiti fondamentali di pertinenza, vicinanza ed evidenza.

Come dicevamo, la SEO normale non fa male ai fini del posizionamento locale. Indirizzare ad un sito ben fatto e ottimizzato per le parole chiave giuste può fare la differenza nell’orientare verso di noi un flusso di clienti.

Per questo abbiamo realizzato una guida gratuita che spiega come funzionano posizionamento, parole chiave e SEO: le 5 regole per migliorare la tua visibilità sul web.

Puoi scaricarla gratuitamente qui sotto.

Buona lettura!

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